Uno degli aspetti più interessanti della realizzazione di bici su misura è incontrare uno ad uno i nostri clienti e scoprire che lavoro fanno. Un esempio su tutti? Martin Mühlböck, pluripremiato interior designer Austriaco con una particolare inclinazione al minimalismo e l'asimmetria estetica, per il quale abbiamo realizzato una Sarto Raso personalizzata. Ci vuole un occhio attento per fondere il vecchio con il nuovo, ma che si tratti di progettare una cucina straordinariamente moderna per una villa o un ufficio caldo ma spartano che si affaccia sulla stravaganza di una cattedrale gotica, il portfolio di Martin è una collezione speciale di progetti mozzafiato.

Ma, buon gusto o meno, il nostro compito nel creare la Raso di Martin non era diverso da quello di qualsiasi altro cliente. Prima di tutto, la bicicletta deve rappresentare la sua personalità, calzare come un guanto, essere in linea con i suoi obiettivi di guida e andare veloce come il vento.

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In questo nostro nuovo appuntamento con le storie mensili di Sarto, abbiamo deciso di presentare la nostra chiacchierata con Martin come una sessione di domande e risposte. Non chiedeteci perché. Alcune cose, come andare veloci in discesa o ordinare il dessert, sono semplice frutto dell'istinto.

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Perché ha scelto la Sarto Raso?

Possiedo una Sarto Raso perché combina tutte le caratteristiche che una bici da strada dovrebbe avere in un unico telaio: aerodinamica, rigidità, leggerezza, stabilità e reattività, una bici che ha tutte le carte in regola per affrontare tutte le strade di montagna.

Come si pedala nella sua zona?

Quando esco di casa, le salite e le discese sono tutte uguali; non c'è mai un tratto facile in pianura. Si va dritti al punto. Quando esco dall'ufficio, posso pedalare lungo il Danubio e rilassarmi. 


Le montagne mi ispirano sempre, sia a piedi che con gli sci da alpinismo; quindi, cercavo una bicicletta che mi accompagnasse sia nei tour più lunghi, come i Pirenei o le montagne austriache, sia ad una semplice gita al mare. Mi piace vivere l'ambiente circostante in sella alla mia bici in solitudine e immergermi completamente.

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Come descriverebbe la sensazione di guidare una Sarto?

Le sensazioni che si provano in sella ad una bici iniziano con il pensiero di dove si sta andando, e poi, quando i pedali danno il segnale di “pronti, via!”, il virus entra in circolo. 

È davvero rilassante, emozionante, emotivo e soddisfacente ogni volta che si pedala in una specie di trance che ti accompagna in un mondo a sé stante! Bisogna viverlo, e questo è possibile solo con una buona bicicletta!

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Vede dei parallelismi tra un buon design di interni e un buon design di biciclette?

Assolutamente. Purtroppo, sono un po' “malato” a causa della mia passione per il design, come avrete notato. Quindi non posso far altro che esprimere la mia totale soddisfazione per la mia bici: non sono in molti a poterselo permettere! 

Come descriverebbe una Sarto con le parole del suo mondo?

Qualitativa, minimalista, risoluta, 

diretta alla destinazione.

Cosa l'ha attratta di Sarto?

Cercavo la bici perfetta per me e l'ho trovata. 

E mi ci sono voluti solo 40 anni!

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Si è rivolto a Sarto per provare la “Sarto Experience”?

Sì, anche se non sono un atleta di punta, era importante per me provare cosa significa guidare una bici personalizzata sulle mie necessità. 

Quanto è importante per lei che qualcosa sia fatto a mano?

È essenziale creare il giusto equilibrio tra ergonomia, forza, resistenza e divertimento; non si può fare tutto questo senza la precisione delle mani.

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C'è un viaggio in particolare che ha fatto appena ricevuta la sua Raso?

Sì, decisamente. È stato un viaggio per la mia mente e per il mio corpo, attraversare in solitaria tutti i Pirenei dall'Atlantico al Mediterraneo. Una vera e propria esperienza che ti entra dentro. È stato un viaggio incredibile.

Ha qualche progetto interessante per il 2024 o un'avventura che vorrebbe intraprendere con maggiore sicurezza ora che ha il suo Sarto?

I primi 3 della lista:

Dal Lago di Ginevra a Nizza (Alpi francesi)

Lago di Como / Bellinzona / Maloja

Pista ciclabile della Valle dell'Adige con la famiglia

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Com'è stato lavorare con Sarto - è stato un telaio custom? E se sì, quanto è importante per lei questo aspetto del marchio?

Ci sono molte biciclette. Ho posseduto biciclette di molti marchi, ma una Sarto è qualcosa di personale, qualcosa di unico e speciale. È certamente una sfida per Sarto essere sempre al top! Ma si può fare; Sarto è qualcosa che va capito ed apprezzato.

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Ha sempre pedalato o ha iniziato a farlo solo di recente e, se sì, perché?

Quando avevo sette anni, ho iniziato a provare a pedalare davanti casa dei miei genitori con una bici troppo grande e ho capito che il mondo era più lontano di quanto potessi immaginare; quindi, avrei dovuto pedalare di più per scoprire di più.

Il ciclismo è un po' una dipendenza. Quando ti prende, non puoi più farne a meno. 


Grazie a Sarto e a tutta la squadra. 

Mi avete reso davvero felice.

Articolo di Pete Harrington | 20 giugno 24 Foto di Mühlböck