Sfogliare una copia della rivista Cyclist è sempre un piacere, e col numero di gennaio lo è stato ancora di più vista l'entusiasmante recensione della Sarto Raso Tri-Composite.

Messa alla prova nella contea del Kent, il "Giardino d'Inghilterra", da Laurence Kilpatrick giornalista specializzato nelle valutazioni di bici di alto livello per la rivista, la Raso si è guadagnata un apprezzamento speciale per il suo comfort ad alte velocità, con Laurence che ha descritto come abbia sentito la bicicletta "liscia come il burro, risucchiandomi nelle curve e nelle pieghe, riducendo qualsiasi ronzio della strada a un debole mormorio, nonostante l’eccezionale rigidità che caratterizza l'intero telaio". Inoltre, nonostante le gambe poco allenate figlie di una stagione invernale ancora in corso, Laurence è riuscito a "spuntare un'ottima velocità anche senza faticare molto".

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Sebbene Laurence abbia una lieve difficoltà nel quantificare la differente efficacia tra il telaio della Raso in TC rispetto alla Raso in carbonio UD (un test equo consisterebbe nel guidarne una con e una senza, ovviamente), osserva che "di certo la Raso TC offre al ciclista un'esperienza di guida estremamente fluida e lussuosa, anche su superfici miste."

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In conclusione, Laurence scrive che "la Raso TC mi sembra il tipo di bici che potrebbe ben figurare in una di quelle tappe dei grandi giri sempre più comuni che vediamo oggi, dove la maggior parte del gruppo abbandona a malincuore l'asfalto e va a finire su un bel pezzo di sterrato per scatenare il caos più totale."

Note sul test

La fiducia nell'integrità di una recensione Sarto è d'obbligo. Per questo motivo, vi preghiamo di notare le condizioni alle quali abbiamo inviato la bicicletta a Cyclist:

La Raso TC è stata fornita a Cyclist per la recensione senza pregiudizi, favori o promesse di futuri investimenti pubblicitari. Sarto non è nemmeno un attuale inserzionista della rivista. Inoltre, Cyclist ci ha restituito la bicicletta dopo il test.


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Articolo di Pete Harrington | 23 aprile 2024 Foto di Mike Massaro/Cyclist

Recensione pubblicata su www.cyclist.co.uk